D - Una Storia che da Femminile diventa Universale

D - Una Storia che da Femminile diventa Universale

L' Associazione Culturale Nuova Linfa

presenta 

 L’Associazione Culturale Nuova Linfa porta in scena domenica 12 marzo alle ore 21:15 al Cineteatro San Filippo Neri di San Benedetto del Tronto D – Una storia universale, spettacolo teatrale che si apre con la voce di Diana (Benedetta Belà), quella della D in locandina, una donna vittima di un uomo che prima l’ha ammaliata e poi l’ha uccisa. La sua voce e le sue lettere saranno il filo rosso che traccerà i contorni delle vite che hanno ruotato intorno alla sua. Stella (Silvia Crescenzi), scrittrice e migliore amica di Diana, decide di parlare di lei nel suo prossimo libro. Nel frattempo, però, la sua vita sarà stravolta da quello che accadrà a suo marito Claudio (Matteo Salvucci) e alla loro figlia più grande Giorgia (Paola Viva). A sostenerla ci saranno suo suocero Roberto (Roberto Sacchini), sua figlia minore Diana (Serena Biocca) e Cristina (Aurora Biocca), la migliore amica di Giorgia. La morte di Diana ha anche cambiato le vite di suo fratello Stefano (Matteo Di Lorenzo) e di sua sorella Luna (Aurora Fantone). Il primo è da tempo unito civilmente con il suo compagno Lorenzo (Gabriele Zacheo) che sarà messo di fronte ad un bivio dopo un importante colloquio di lavoro con il direttore Silvio Raimondi (Manuel Coccia). Anche Luna vive da diversi anni una relazione con Federico (Simone Amabili) ma la morte di Diana sembra aver rotto pesantemente gli equilibri. Entrambe le coppie sono arrivate ad un punto di svolta: vivere per gli altri o per se stessi? 

Diverse emozioni si avvicenderanno e si mescoleranno e saranno amplificate da momenti danzati curati da
Fabrizia Limone, Chiara Poli e Francesca Siragusa e dalle voci di Valentina Grilli e Daniela Ripani Elisa, Giorgia, Elodie, Tananai, Mr Rain, Irene Cara saranno la colonna sonora che accompagnerà una Storia che da Femminile diventa Universale.

«Diana non smette di essere quella guida che anche da un aldilà non necessariamente definito cerca di salvare chi è ancora nel mondo dal commettere errori irreparabili. È così che la sua diventa una storia universale perché il suo grande amore per la vita e dunque il suo dolore salvano le vite di coloro che hanno fatto parte di lei fino all’ultimo giorno» spiega 
Simone Amabili , che firma la regia e la drammaturgia sostenuto da Daniele Attorresi nel ruolo di aiuto regia. Il progetto registico di Amabili si muove su un doppio binario: sviluppare una trilogia di cui questo spettacolo rappresenta il secondo capitolo ma allo stesso tempo offrire una storia autonoma che non ha per forza bisogno della visione di altre parti per essere compresa. 

«La D in locandina continua ad essere multiforme perché oltre a rappresentare Diana, che soprattutto in questa occasione risulta essere una presenza molto importante per tutti gli altri personaggi, si riferisce alle Donne presenti nello spettacolo e non ma anche ai vari Destini che si intrecciano in questo ordinatissimo caos» aggiunge il regista.
Lo spettacolo prevede un biglietto intero di 10 euro o un ridotto (Under 12) di 8 euro da prenotare al numero 340 9976236.  

  • REGIA E DRAMMATURGIA: Simone Amabili       
  • AIUTO REGIA: Daniele Attorresi 
  • CON: Benedetta Belà, Aurora Biocca, Serena Biocca, Matteo Salvucci, Silvia Crescenzi, Matteo Di Lorenzo, Gabriele Zacheo, Aurora Fantone, Simone Amabili, Roberto Sacchini, Paola Viva        
  • COREOGRAFIE: Francesca Siragusa, Fabrizia Limone, Chiara Poli 
  •  VOCE DAL VIVO: Daniela Ripani, Valentina Grilli 
  •  PROGETTO GRAFICO: Ilaria Pignati 
  •  AUDIO E LUCI: LC Service 
  •  SCENOGRAFIA E SUPPORTO LOGISTICO: Giochi&Gioco 
  •  FOTO: Rosanna Carota 
  •  VIDEO: Romeo Acciarri
  • CONTATTI: ass.nuovalinfa@gmail.comsimone.a211@gmail.com /370 320 1040(Simone Amabili, Presidente)

 


La prossima tappa dell’Associazione Culturale Nuova Linfa

 

È il mese di maggio 2022 quando nasce a Cupra Marittima una nuova realtà culturale, l’Associazione Culturale Nuova Linfa, un nuovo germoglio che tenta di crescere subito dopo un periodo difficile caratterizzato dalla pandemia. Il presidente è Simone Amabili, un giovane ragazzo di appena 22 anni laureato in arti e scienze dello spettacolo alla Sapienza di Roma, che sta terminando la sua formazione magistrale all’Università di Teramo. Terminati i tre anni nella Capitale decide di tornare nelle Marche e di costruire insieme ad altre ragazze e ad altri ragazzi una nuova realtà associativa con l’obiettivo di ideare, produrre e promuovere attività culturali multidisciplinari con un focus particolare su quelle teatrali.

Teatro inteso come momento collettivo, non come mera rappresentazione o come spettacolo da mostrare ma come insieme di attimi da condividere e convivere tenendo sempre ben ferma la regola per cui il teatro non è qualcosa di diverso dalla vita. Amabili, oltre ad essere il presidente, è anche il regista delle produzioni che fino a questo momento sono andate in scena e si occupa anche delle drammaturgie originali e negli altri casi degli adattamenti, fino ad ora di classici del teatro greco e latino o di classici della letteratura.


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Sabbia è stato il primo spettacolo targato Nuova Linfa che ha debuttato presso il Cineteatro San Filippo Neri di San Benedetto Del Tronto, stesso teatro in cui il 12 marzo si terrà D – Una storia universale, ultima creazione della compagnia. L’unione di più linguaggi è alla base dello sviluppo delle idee originali del regista: i salti temporali, la fusione della dimensione onirica con quella reale, l’utilizzo delle voci fuori campo sono alcuni degli elementi che avvicinano molto la struttura degli spettacoli a quella cinematografica. Non mancano mai inoltre altre due dimensioni che sono quella coreica e quella della voce dal vivo spesse volte accompagnata dalla musica dal vivo.

Anche gli adattamenti sono molto vicini alla contemporaneità rispettando comunque l’universalità dei classici in grado di andare oltre il tempo e lo spazio. Il gruppo ha affrontato Dante Alighieri con l’adattamento delle tre cantiche e con l’approfondimento del Purgatorio ambientato nella cornice del Palazzo dei Priori di Fermo con lo spettacolo itinerante Il palazzo dei vizi. Inoltre, tra le rovine del Parco Archeologico Naturalistico di Cupra Marittima, hanno preso vita gli adattamenti di quattro opere del tragediografo Euripide nell’ambito della rassegna Euripidee.

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Con D-Una storia femminile, spettacolo andato in scena il 16 novembre 2022 a Cupra Marittima in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Nuova Linfa ha iniziato un progetto che Amabili ha concepito su un doppio binario. La storia di Diana, quella della D in locandina, come scrive nel monologo di apertura di quest’ultimo spettacolo, è strutturata per svilupparsi in tre capitoli, tre parti di una trilogia ma allo stesso modo ogni parte si presenta comunque come una storia autonoma che non ha per forza bisogno della visione di altre parti per essere compresa. «La D in locandina continua ad essere multiforme perché oltre a rappresentare Diana, che soprattutto in questa occasione risulta essere una presenza molto importante per tutti gli altri personaggi, si riferisce alle Donne presenti nello spettacolo e non ma anche ai vari Destini che si intrecciano in questo ordinatissimo caos» aggiunge il regista.

Il drammaturgo, sostiene Amabili, ha un bellissimo dono o potere. Riesce a dare la vita a mondi nuovi, a storie in grado di suscitare emozioni sempre diverse. A volte la scrittura mette l’autore di fronte a dei traumi e a forti dolori che si riversano nella vicenda e raggiungono il pubblico. Una condizione vissuta non solo durante la scrittura del primo capitolo ma anche in occasione di questa seconda parte. Questa storia universale si apre con la voce di Diana, una donna vittima di un uomo che prima l’ha ammaliata e poi l’ha uccisa. Se in precedenza il racconto della sua storia è stato preponderante, ora La sua voce e le sue lettere saranno il filo rosso che traccerà i contorni delle vite che hanno ruotato intorno alla sua che hanno modo di mostrarsi maggiormente in questo secondo capitolo.

Diana, però, non smette di essere quella guida che anche da un aldilà non necessariamente definito cerca di salvare chi è ancora nel mondo dal commettere errori irreparabili. È così che la sua diventa una storia universale perché il suo grande amore per la vita e dunque il suo dolore salvano le vite di coloro che hanno fatto parte di lei fino all’ultimo giorno. Vite che portano alla luce diverse tematiche che sono però trattate esplorando ed analizzando il vissuto e le emozioni dei personaggi non limitandosi dunque ad enunciare le problematiche.

In cantiere ci sono già altri progetti che ovviamente includono la terza e ultima parte di questa storia che non accenna a finire, anzi. Amabili fa però anche capire che non ci sarà solo Diana nei progetti di Nuova Linfa ma anche altri progetti, tutti accomunati dall’avvicinare il più possibile le persone a questo mondo magico ma allo stesso tempo così reale che è quello del teatro.  

Informazioni dettagliate su D – Una storia universale

Stella (Silvia Crescenzi), scrittrice e migliore amica di Diana, decide di parlare di lei nel suo prossimo libro. Nel frattempo, però, la sua vita sarà stravolta da quello che accadrà a suo marito Claudio (Matteo Salvucci) e alla loro figlia più grande Giorgia (Paola Viva). A sostenerla ci saranno suo suocero Roberto (Roberto Sacchini), sua figlia minore Diana (Serena Biocca) e Cristina (Aurora Biocca), la migliore amica di Giorgia. La morte di Diana ha anche cambiato le vite di suo fratello Stefano (Matteo Di Lorenzo) e di sua sorella Luna (Aurora Fantone). Il primo è da tempo unito civilmente con il suo compagno Lorenzo (Gabriele Zacheo) che sarà messo di fronte ad un bivio dopo un importante colloquio di lavoro con il direttore Silvio Raimondi (Manuel Coccia). Anche Luna vive da diversi anni una relazione con Federico (Simone Amabili) ma la morte di Diana sembra aver rotto pesantemente gli equilibri. Entrambe le coppie sono arrivate ad un punto di svolta: vivere per gli altri o per se stessi?

Diverse emozioni si avvicenderanno e si mescoleranno e saranno amplificate da momenti danzati curati da Fabrizia Limone, Chiara Poli e Francesca Siragusa e dalle voci di Valentina Grilli e Daniela Ripani. Elisa, Giorgia, Elodie, Tananai, Mr Rain, Irene Cara saranno la colonna sonora che accompagnerà una Storia che da Femminile diventa Universale.


Informazioni brevi sull’associazione

L’associazione culturale Nuova Linfa presieduta da Simone Amabili nasce a Cupra Marittima ad Aprile 2022 con lo scopo di ideare, produrre e promuovere attività culturali multidisciplinari. Quello su cui punta maggiormente è la diffusione a tutte le fasce d’età della cultura teatrale e dell’importanza del teatro come strumento per la creazione di legami sociali attraverso la realizzazione di spettacoli originali, adattamenti di opere già edite, attività laboratoriali. Tra i lavori realizzati in questi mesi ci sono: Sabbia, L’odierna commedia, Il palazzo dei Vizi, Euripidee, Volevo Solo Essere Giacomo, Oggi (Promessi) Sposi.