Gli Haiku di Basilio Olivieri

Gli Haiku di Basilio Olivieri

Gli Haiku di Basilio Olivieri (alias Lillo)

Frammenti a farsi libro (1990-2022)


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Quando l’anima scientifica e tecnologica incontra la sensibilità artistica nascono gli haiku di Lillo da Grottammare. È lo stesso autore che dichiara di aver scoperto la forma poetica haiku nell’era della nascita del computer, sotto l’influenza di Stefano Magistretti, Il poeta elettronico che genera composizioni di tre versi, modellate sulla forma classica giapponese. Ma l’haiku, nato in Giappone nel XVII secolo, istantanee reali o illusioni, non può risolversi in un esercizio meccanico, in un gioco di more e versi, ma scaturisce dall’Illuminazione poetica quando esso entra in contatto con le verità nascoste dell’animo dell’artista.

Il massimo maestro della poesia haiku giapponese Matsuo Bashõ (1644-1694) indica il percorso: Silenzio. /Graffia la pietra, /un canto di cicale.

La traduzione di un haiku giapponese è senz’altro ardua dal punto di vista letterario, ma possibile se si punta sulla sua funzione comunicativa. Se si è mossi dal sentimento panico della natura, così che gli elementi naturali quali il cielo, il vento, l’onda, non sono simboli di qualcos’altro bensì la fusione tra l’animo del poeta e la sua visione.

Se questo è haiku, allora ha senso uscire dalle strette maglie della struttura originale giapponese per ricercare un proprio equilibrio, offerto dalla lingua Italiana.

Lillo Olivieri ha l’intuizione di offrire immagini-sensazioni da dove scaturiscono interpretazioni soggettive, dove il non detto è più importante delle parole espresse, mediante le possibilità linguistiche offerte proprio dall’Italiano.

La raccolta dell’artista è davvero copiosa. Haiku. Frammenti a farsi libro, produzione dal 1990 al 2022, con oltre 600 quadri per immergersi nel mondo del poeta. Egli tenta di cogliere l’eterno conflitto tra l’esserci qua ed ora, con le intrinseche cadute e risalite e il suo proiettarsi verso l’infinito, più trascendente, su ali di vento.

Onda su onda.

Il silenzio…

Una storia sospesa nel vento. (70)

 

Effimere stagioni,

scomposte

e ricomposte! (151)

 

Oscillerò

Fra umiltà e silenzio.

Per essere natura morta. (202)

 

Svincolata da forme,

coltiverei un vento

nutrito d’infinito. (219)

 

Seicentotrentotto quadri d’autore esclusivi, da godersi lentamente, e la magia di trovarsi d’un tratto proiettati nella propria storia e sul proprio intimo percorso salvifico.

Non c’è narrazione negli haiku di Lillo Olivieri, la sua storia si confonde con altre mille storie, così appena il silenzio predomina, il lettore trae emozionanti reminiscenze grazie alla funzione evocativa universale della poesia.

 

“Haiku. Frammenti a farsi libro”, la nuova raccolta di com posizioni, relative al periodo che va dal 1990 al 2022, realizzata dal grottammarese Basilio Olivieri, per tutti Lillo da Llegrotte.

 

http://www.olivierilillo.it/

 

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